When we were younger – Giovanni Motta

CHF 35

  • WHEN WE WERE YOUNGER, 2019
  • Formato 22,5 x 31,5 cm
  • Composto da 116 pagine stampato su carta Xper soft white da 120 grammi
  • Autocopertinato con stampa su cartoncino Xper da 400 grammi
  • Firmato e numerato dall’artista
  • All’interno adesivi decorativi in omaggio
  • Edizione limitata 100 pezzi
  • WHEN WE WERE YOUNGER, 2019
  • Format 22.5 x 31.5 cm
  • Composed of 116 pages printed on Xper soft white 120 gram paper
  • Folded Cover printed on 400 gram Xper board
  • Signed and numbered by the artist
  • Free decorative stickers inside
  • Limited edition 100 pieces

Description

When We Were Younger

Un’azione elementare come strofinarsi gli occhi per qualche secondo. Un banale movimento delle mani chiuse a pugno che spingono sulle palpebre come per riprendere la vista e tornare a guardare con occhi nuovi. L’universo di colori e scintille pullula di fronte a noi, dentro di noi.
Un attimo, un breve arco di tempo dove si perde l’orizzonte, dove l’ io si confonde nello spazio e nel tempo. La connessione è immediata, il bambino torna e per un istante siamo catapultati nell’età dell’innocenza, nel periodo fantastico della pubertà dove tutto è leggero e facile, dove niente ha un significato profondo e dove tutto è bellezza e gioia.
“When we were younger” è un viaggio introspettivo nell’inconscio profondo, una missione eroica e gagliarda, un tentativo disperato di raggiungere e prendere contatto con l’origine dell’esistenza. Sono opere realizzate con minuziosa pazienza e con un meticoloso lavoro
di organizzazione degli spazi e di composizione degli elementi che compongo l’immagine.
Un percorso artistico che si avvicina alla meditazione, una prova di autodisciplina dura e consapevole, un processo tecnico lungo e ripetitivo.
400 ore di lavoro è la media di tempo utilizzato per realizzare ognuna delle tele che appartengono al progetto.

An elementary action like rubbing your eyes for a few seconds. A trivial movement of the hands closed in a fist that push on the eyelids as if to resume the sight and return to look with new eyes. The universe of colors and sparks swarms in front of us, within us.
A moment, a short period of time where the horizon is lost, where the ego is confused in space and time. The connection is immediate, the child returns and for an instant we are catapulted into the age of innocence, in the fantastic period of puberty where everything is light and easy, where nothing has a profound meaning and where everything is beauty and joy.
“When we were younger” is an introspective journey into the deep unconscious, a heroic and vigorous mission, a desperate attempt to reach and make contact with the origin of existence. They are works made with meticulous patience and meticulous work
of organization of the spaces and composition of the elements that make up the image.
An artistic path that approaches meditation, a test of hard and conscious self-discipline, a long and repetitive technical process.
400 hours of work is the average time used to make each of the canvases that belong to the project.